VARESE E LA SUA TORRE: A 360° SULLA CITTÀ

  • by Francesca - Gio, 30/04/2015 - 14:47

di FRANCESCA STRAZZI, Dottore di Ricerca in Storia e Letteratura italiana dell'età moderna e contemporanea

Dal 1927 al 1939 operai, ingegneri, architetti e altre maestranze lavorano senza sosta sulla piazza per darle il volto attuale, un volto simbolico con la costruzione della Torre che non a caso guarda il Bernascone, ha un orologio come il campanile, ma è un simbolo del potere temporale come dimostra la bandiera che sventola dall’alto. Perché allora costruire la torre Littoria se non per mostrare il potere dello stato, di uno stato che ha voluto fare della città lombarda un simbolo di cultura e attività. Varese è un centro di potere economico, risollevatasi dalla fine dell’era turistica si è inventata città moderna e industriale, ha ospitato personalità del mondo politico e culturale. La sua provincia è stata centro di sperimentazioni aviatorie e ha ospitato artisti e letterari, promuovendo intenso attivismo e vita culturale. La torre e la piazza sono l’emblema del cammino di crescita condotto dalla città ed è per questo che molti anni, forze  e impegni sono stati spesi a suo favore. La storia di questa Torre inizia con un Concorso Nazionale per la sistemazione architettonica della piazza Montegrappa (o Porcari com’era denominata prima del 1930) vinta dall’architetto e ingegnere Mario Loreti, in collaborazione con l'ingegnere strutturista Alberto Cugini. Il progetto iniziale prevede la torre sul lato opposto della piazza, ma in seguito si preferisce sistemarla sul lato attuale. Dal 1936 al 1940 l’impresa "Daniele Castiglioni" lavora senza sosta al progetto, a cui si dovrà rimettere mano nel 1949, quando lo scoppio di una bomba nel 1944 nei locali dell’edificio Castiglioni, attigui alla Torre, provoca danni alla muratura, alle porte, alle finestre e all’impianto elettrico. Ulteriori rotture si verificano nelle scale, in particolare nel parapetto in bronzo e in una colonna in bronzo per il sostegno della scala. I portici vengono risistemati e viene definitivamente eliminata la luce posta sopra i cinquantaquattro metri di torre per illuminare la piazza. Oggi questo monumento storico compie 28000 giorni e a noi non resta che spegnere con lui le candeline, passeggiare ora come ieri e come domani sotto la sua arcata e sperare, un giorno, di ammirare il panorama dei monti e della piazza del centro dalle finestre di Sua Altezza, la Torre.