IL SEICENTESCO CAMPANILE DEL BERNASCONE IN PIAZZA SAN VITTORE A VARESE

  • by Riccardo - Lun, 07/12/2015 - 17:39
Stralcio dell'Elaborato di Laurea di Marco MORETTO
"Aspetti statici e costruttivi di edifici alti in muratura esistenti. Un caso di studio: il campanile del Bernascone in piazza San Vittore a Varese"
Relatori Prof. Antonio CAPSONI e Dott. Ing. Riccardo ACETI – Scuola di Ingegneria Civile e Ambientale – Politecnico di Milano A.A. 2014/2015
 
Il lavoro dell’ingegnere non consiste solamente nella progettazione di nuove strutture ma anche nella tutela e nella riqualificazione strutturale di quelle esistenti, in particolare quelle caratterizzate da un alto valore storico ed artistico come il caso del Campanile del “Bernascone” a Varese. [ ... ] Dalle analisi visive di dettaglio, eseguite durante un recente sopralluogo del 2015 a cui ha partecipato anche lo scrivente, è emerso che il massiccio nucleo portante del campanile appare in buono stato conservativo; in particolare, le principali strutture portanti della torre non mostrano segni evidenti di sofferenza statica. Non è stata riscontrata la presenza di un alcun quadro fessurativo allarmante che possa far pensare a eventuali problematiche statiche per l’edificio [ ... ] Per curiosità, durante il sopralluogo è stata verificata l'eventuale percezione degli effetti vibrazionali indotti dal suono delle campane in tre istanti temporali distinti; durante i tre eventi  in cui veniva attivato il meccanismo di funzionamento delle campane, si è appurata l’assenza di significative percezioni vibrazionali sia sulla torretta in copertura (sovrastante la cella campanaria) , sia nel piano in cui vi è l’incastellatura per le campane. Tale fenomeno conferma l’elevata rigidezza del nucleo portante del campanile a livello globale. A livello locale, al fine di limitare gli effetti ciclici prodotti dalle vibrazioni delle campane, si potrebbe apportare un miglioramento alla loro incastellatura inserendo un sistema di riduzione delle vibrazioni, per esempio attraverso l'utilizzo di smorzatori ad attrito viscoso, ad oggi spesso utilizzati quando vengono previste delle opere di manutenzione straordinaria delle campane. Infine, a conclusione dell'elaborato di tesi, a tutela di future operazioni di manutenzione del campanile del "Bernascone" e, più in generale, a salvaguardia delle persone e delle cose, si elencano alcuni suggerimenti ritenuti significativi: 1) prevedere l’esecuzione di costanti sopralluoghi di controllo visivo ed eventuale pulizia locale sulla torre, per esempio con cadenza annuale; 2) programmare sopralluoghi di verifica delle condizioni generali del campanile, eseguiti da tecnici abilitati, con cadenza almeno quinquennale; 3) valutare la possibilità di effettuare un monitoraggio strutturale del campanile esteso nel tempo, al fine di tenere sotto controllo eventuali assestamenti del terreno di fondazione per evitare fenomeni di cedimenti differenziali. A tal fine si consiglia l’esecuzione di rilievi di precisione del campanile (per controllare potenziali cedimenti verticali e rotazioni del corpo rigido), eventualmente accompagnati da indagini geognostiche nel sottosuolo (per studiare in particolare le possibili oscillazioni di falda); 4) proporre all’Amministrazione Comunale e agli Enti competenti la realizzazione di una recinzione decorativa, posta in corrispondenza dei  lati del campanile, ad una distanza adeguata dalla torre. La perimetrazione potrebbe essere realizzata, per esempio, con colonnine lapidee collegate da catene, in stile con la torre campanaria e le strutture storico/artistiche circostanti. Tale recinzione avrebbe molteplici effetti benefici in termini di sicurezza ma anche per la tutela e la conservazione della struttura stessa. In primo luogo, verrebbe nobilitata l’area dando risalto e al tempo stesso protezione al campanile, evitando che diversi automezzi (anche pesanti) vengano parcheggiati fin sotto la torre. Secondariamente, il flusso naturale dei pedoni avverrebbe a debita distanza dalle murature perimetrali del campanile, garantendo un miglioramento della sicurezza nell’eventualità del distacco di frammenti lapidei con caduta dall’alto.